Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite



La responsabilità sociale d’impresa (CSR) e i report non finanziari sono argomenti sempre più discussi e più attuali. L’adozione di pratiche di sostenibilità sociale e ambientale può essere un’opportunità fondamentale per tutte le imprese, anche le più piccole, sia per adeguarsi alle nuove attenzioni dei consumatori sia per creare aziende più efficienti ed eque interpretando la necessità di cambiamento.
Oltre alle azioni e alle pratiche di CSR messe in atto, altrettanto importante è come e perché i risultati ottenuti vengono riportati e comunicati nell’impresa e all’esterno.
Per approfondire questi temi il Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica, ha recentemente pubblicato lo studio “PMI italiane e rendicontazione di sostenibilità”, basato sulla raccolta di 105 questionari online volti a individuare le motivazioni, i vantaggi e le criticità associati ai documenti di sostenibilità aziendale e alla reportistica ESG (Environmental, Social, Governance).
Le PMI occupano una posizione fondamentale nella nostra economia e nella nostra società (a livello nazionale rappresentano il 41% dell’intero fatturato generato, il 33% degli occupati del settore privato e il 38% del valore aggiunto) e di conseguenza assumono un ruolo cruciale anche per una transizione ecologica efficace del nostro Paese.
Perché redigere una rendicontazione di sostenibilità? Le aziende interpellate rispondono di essere interessate principalmente ad esprimere i propri valori di CSR, a raccogliere informazioni utili per un miglioramento, ad aumentare la propria competitività o a migliorare la propria reputazione e la propria attrattività nei confronti di clienti e investitori.
Il 44% delle imprese coinvolte ha presentato un documento di sostenibilità e tra le aziende che non hanno ancora redatto questa tipologia di report il 30% dichiara l’intenzione di iniziare un percorso a breve. La principale criticità risulta essere la carenza di competenze specifiche interne in materia di reporting non finanziario.
Le aziende stanno infatti maturando una maggiore consapevolezza nel campo della sostenibilità e riconoscono sempre di più la necessità di competenze specifiche per gestire una rendicontazione efficace, il 59% delle imprese coinvolte dichiara di avvalersi del supporto di consulenti.
I dati raccolti sono numerosi ma la ricerca non è solo un esercizio statistico fine a se stesso e può guidarci in particolare ad analizzare il rapporto tra le PMI e la comunicazione della sostenibilità. Dalle statistiche emerge infatti che le aziende si avvalgono di rendicontazioni non finanziarie principalmente per comunicare internamente le pratiche di CSR adottate.
Diventa fondamentale quindi non dimenticarsi dell’importanza che questi report possono avere sugli stakeholder esterni all’azienda. La ricerca si concentra sulla comunicazione verso gli investitori ma un ragionamento simile potrebbe essere interessante anche considerando i consumatori. Per questi soggetti infatti è necessario, partendo dai report, prevedere una comunicazione accessibile e indicatori di sostenibilità chiari, per migliorare la reputazione aziendale e per permettere agli attori esterni di comprendere tutte le qualità delle imprese e di gestire investimenti e consumi in modo più consapevole.
Il rischio è quello di un circolo vizioso in cui uno scetticismo iniziale verso la rendicontazione ha come risultato documenti mirati principalmente ad una comunicazione interna che possono portare a risultati meno tangibili e quindi a un ridimensionamento dei vantaggi dei report alimentando i dubbi di partenza, e così via svalutando uno strumento prezioso.
Implementando pratiche di sostenibilità aziendale e mettendo in comunicazione su questi temi le aziende con gli investitori o con i consumatori si potrebbe invece dare il giusto peso ai benefici della CSR con un miglioramento sia per le PMI che per la società, considerando il ruolo fondamentale giocato da queste realtà sul territorio e a livello nazionale.
- Martino Casarin – Redazione Ecofficine
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